Siamo quello che mangiamo, dicevano. Ecco perché dobbiamo opporci all’irresistibile fascino del fritto misto. Non solo la frittura si abbatte come una scure sulla nostra dieta e fa venire i brufoli, ma sarebbe anche responsabile di scompensi psico emotivi.
A dircelo è uno studio condotto dall’Università di Zhejiang in Cina. La ricerca ha coinvolto 140 mila individui e ha dimostrato un fatto piuttosto impressionante. E cioè che il consumo abituale di cibi fritti aumenta l’ansia e la depressione.
Dal punto di vista scientifico, l’esposizione cronica all’acrilammide disregola il metabolismo degli sfingolipidi e dei fosfolipidi che svolgono un ruolo importante nello sviluppo di sintomi ansiosi e depressivi. Inoltre, l’acrilammide promuove lo stress ossidativo con formazione di radicali liberi che partecipano allo sviluppo dei sintomi di ansia e depressione, provocando neuroinfiammazione cerebrale.
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