Perché internet è pieno di gente che spiega le cose

intento informazionale percheinternet

No, non è un’impressione. Qualunque cosa tu stia cercando su google (o altri motori di ricerca, fa lo stesso), persino sui social, è abbastanza evidente. Internet è pieno di gente che spiega le cose. L’influencer ti spiega come arricciarti i capelli con la cintura dell’accappatoio, lo sportivo ti insegna come ottenere un addome scolpito facendo dieci minuti di ginnastica al giorno, il famoso esperto di turno snocciola i suoi consigli informati su come costruire un discorso vincente, come cucinare il cous cous coi piselli, come andare in vacanza spendendo poco, come guadagnare vendendo frullati, come superare la paura dell’areo e così via, all’infinito.

Un magma sempre crescente di personaggi pronti a dispensare consigli e informazioni utili.

Ma perché internet è pieno di gente che spiega le cose?

Chiariamoci: la gente non si prodiga a rispondere alle tue domande per il piacere di farlo, o perché sono gentili. La ragione di tanta bontà d’animo ha una spiegazione ben precisa: la maggior parte degli intenti di ricerca sul web è di tipo informazionale.

Calma, calma. Piccolo passo indietro: quando apri un motore di ricerca, generalmente lo fai per un motivo. Questo motivo è l’intento di ricerca, che può essere diviso in:

  • Intento transazionale, quando sai già cosa comprare e vai dritto all’acquisto. 
  • Intento di ricerca di indagine commerciale, quando vuoi comprare un prodotto ma non hai ancora deciso la marca, il modello e queste cose qui. Per esempio, sai che il tuo frigo sta per mollare il colpo e quindi inizi a informarti per conoscere le offerte in circolazione. 
  • Intento di ricerca locale, quando stai morendo dalla voglia di sushi all you can eat e cerchi disperatamente il ristorante più vicino. 
  • Intento di ricerca navigazionale, quando cerchi esattamente il nome del sito di tuo cugino. 
  • Intento di ricerca informazionale, ci siamo. E cioè: tutte le volte che apri internet per cercare un’informazione. Secondo gli studi, l’intento informazionale è quello con più volume in assoluto. Questo significa che un contenuto informazionale ha più speranza di avere successo e canalizzare l’attenzione della rete.

Chi crea contenuti informazionali non lo fa per il tuo bene, ma per il bene del suo algoritmo: i motori di ricerca apprezzano e la visibilità cresce. Il lato positivo di tutto questo? Qualunque informazione tu stia cercando, l’avrai. Mica poco!

Hai già letto il nostro articolo Perché internet si chiama “Internet”?

Condividi articolo
Ti potrebbe interessare anche
Ultimi Articoli
perche internet
Rispondiamo alle tue domande fondamentali sulla vita, l'universo e tutto quanto.

● Marketing ● Diritti ● Ambiente ● Benessere ● Educazione ● I perché di cui non sai il perché ● Tutti gli altri perché